La tela di Svevo
La tela di Svevo

La tela di Svevo

Non potrei non accontentarla. Sarebbe un affronto agli dèi, al karma, al destino o a chiunque altro abbia deciso di offrirmi questa opportunità. L’ultima. La mia ultima tela.

La tela di Svevo di Alessio Rega – Les Flâneurs edizioni

Può una metafora pittorica essere rappresentativa di un’esistenza?

Non so se questo fosse l’intento dell’autore, però, in questo romanzo di cuore e passione bilanciato da ragione e realismo, riesce nell’impresa di raccontare la storia di un uomo e una donna agli estremi della propria vita.

Svevo, pittore chiacchierato, un po’ snob, ermetico e che ha conosciuto in passato il successo, si è ritirato nella sua casa e si adatta a svolgere lavori su commissione per l’amministrazione comunale, maledicendo il momento in cui ha accettato. Passa le giornate all’ombra del suo gazebo con la gatta come unica compagnia a parte quella dei ricordi di una vita e del suo grande amore.

È un uomo stanco, vecchio e solo, chiuso nella sua scelta di libertà che è diventata il vero recinto dal quale fuggire è ormai impossibile.

Anna, giovanissima arpista in ascesa, diventa musa del pittore suo malgrado. La ragazza risveglia sensazioni sopite, ricordi sepolti, e una coscienza di Svevo (mi perdoni l’autore per il gioco di parole e il richiamo) che lo riporta alla sua realtà e alla sua dimensione.

Mentre Svevo è una tela ormai compiuta ed esposta da anni, su cui solo l’epilogo può essere ancora disegnato, Anna è una tela appena abbozzata su cui le pennellate della vita devono ancora tracciare ampi linee e disegni dell’esistenza.

Eppure, i due compiranno insieme un breve tratto del disegno che diventerà ricco di significati per entrambi.

Una scrittura delicata, intima, immersiva nella visione del protagonista e che ci accompagna lungo le sponde delle sue emozioni.

Sullo sfondo viene tratteggiata una Puglia che si snoda tra Bari e Molfetta e in cui viene descritto l’ambiente artistico racchiuso in una bolla che ricorda molto quella editoriale.

Così, un disegno appena accennato, realizzato più per provocazione e poi esposto per dileggio, e una Madonna sacra, diventano la testimonianza di due anime forse simili che si incontrano in tempi dell’esistenza diversi, ma nonostante ciò si aiutano l’un l’altra.

Foto di copertina di Susan Wilkinson – License by Unsplash – Free use

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