Inseguendo quel suono. La mia musica, la mia vita
Inseguendo quel suono. La mia musica, la mia vita

Inseguendo quel suono. La mia musica, la mia vita

Ho molta riconoscenza verso il mio pubblico per l’approvazione che manifesta. Vorrei suggerire, alle persone che vengono ai miei concerti, di chiudere gli occhi poiché guardare credo serva a poco, fa perdere concentrazione.

Inseguendo quel suono. La mia musica la mia vita di A. De Rosa ed Ennio Morricone – Mondadori editore

C’è un motivo ben preciso se le biografie, e ancor di più le autobiografie, sono tra le mie letture preferite. Sono sempre stato affascinato dalla mente umana e dal vissuto di una persona, dalle particolari emozioni di un singolo momento nell’arco di un’esistenza. Sarà il retaggio della tanta psicologia studiata all’università, sarà che per me i libri non sono solo e sempre narrativa, ma anche l’occasione per apprendere qualcosa, pillole per la mente, come ci dicevano da bambini i filmati di Quark in tv.

Ho molto apprezzato questo testo proprio per la testimonianza di una grande personalità come quella di Ennio Morricone.

Immaginate di trovarvi in un salotto silenzioso, ben illuminato, io lo immagino interamente bianco, e seduti uno di fronte all’altro i due autori di questo libro, Alessandro De Rosa e lo stesso Ennio Morricone, che chiacchierano tranquillamente di musica, di ricordi, di esordi, musicisti del passato, nuove frontiere musicali e sperimentazioni.

Non sfoglierete le pagine di un libro, ascolterete invece le conversazioni di due musicisti, compositori e amici.

Come libro biografico non aspettatevi quindi un nostalgico revival degli anni 50 e 70 o tutta incentrato sulla produzione dei film con Sergio Leone. Certo, sono presenti molti aneddoti del genere e sono anche molto godibili, come alcune “dietro le quinte” di produzioni come quella di “Mission”, ma l’essenza del libro è quella di una mente votata alla musica, alla sua continua creazione, sperimentazione e ricerca verso “quel suono”.

Imparerete a distinguere il Morricone pubblico, che un po’ tutti noi abbiamo conosciuto attraverso le interviste e la tv, i premi ricevuti, dalla figura del Morricone compositore, il quale decide di dedicarsi alla musica assoluta, cioè una musica che parte solo dall’autore, non al servizio di qualcuno, non commissionata.

Un altro insegnamento: la distinzione tra musica assoluta e musica applicata.

Tra ricordi e nostalgie, visioni chiare del futuro e certezze del presente è un libro piacevole anche per i non addetti ai lavori, mentre per i tecnici sarà ugualmente apprezzato per l’analisi approfondita della musica.

Foto di copertina di Marius Masalar – License by Unsplash – Free use

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